Educatore Sportivo Europeo, ci siamo quasi
A Budapest, in sede Hepa (la commissione Oms che opera in sintonia con l’Unione Europea) è stato individuato il profilo professionale su cui investire per sviluppare i programmi educativi in ogni dimensione: ludica, sociale, del benessere e agonistica
Aggiunto da Redazione il 24 febbraio 2015.
In sede Hepa, nel recente incontro di febbraio a Budapest con gli esperti dei 28 Paesi chiamati a valutare il percorso dell’Unione Europea lungo la strada maestra – l’educazione dei giovani attraverso lo sport, in particolare lo sport per tutti – sono state richiamate le valenze care a UPKL aisbl, nei loro presupposti ineludibili. In estrema sintesi l’impegno di ciascun cittadino europeo a difendere la libertà, dignità e umanità di ogni uomo e di ogni donna senza distinzione di età, razza, credo religioso o appartenenza politica.
L’educazione rappresenta quindi l’obiettivo su cui misurarsi, affinché ogni individuo sviluppi la propria crescita fisica, morale, intellettuale impiegando l’energia fisica e spirituale per progredire tutti insieme verso la felicità traendo, dalle mutue concessioni della cooperazione, benessere e prosperità.
L’educazione quindi come percorso, per orientare lo stile di vita alla fiducia nell’altro e alla responsabilità delle proprie azioni. Di qui la necessità di una formazione continua. In questa dimensione educativa, lo sport svolge un ruolo essenziale. UPKL aisbl intende contribuire a raggiungere gli obiettivi HEPA attraverso lo sviluppo della figura dell’Educatore Sociale Sportivo Europeo/Internazionale condividendo il Quality Framework stipulato da UPKL e UESpT (Union Européenne du Sport pour Tous) con le Istituzioni e gli organismi sportivi dei 28 Paesi Membri dell’Unione.
L’Educatore Sociale Sportivo Europeo è il capitale umano su cui investire per consolidare le competenze chiave necessarie a sviluppare i programmi educativi nelle diverse fasce d’età (bambini – giovani – adulti – terza età – quarta età – quinta età) nelle dimensioni ludica, sociale, agonistica, wellness, rigenerativa. In particolare “corretti stili di vita sin dalla giovane età – alimentazione, movimento, educazione del sé – consentono che le persone rimangano attive e autosufficienti anche nel contesto della terza quarta e quinta età per debellare polipatologie e cronicità”, come emerge dall’analisi di Federsalute in Italia.
Per realizzare la figura dell’Educatore Sociale Sportivo Europeo è necessario elevare le competenze dei tecnici dello sport integrandole con le figure preposte all’istruzione scolastica (diritti umani, relazioni sociali ecc.) e ai professionisti delle aree salute e benessere (alimentazione, fisiologia, rehability ecc.)
L’Educatore Sociale Sportivo Europeo è un volontario ad elevata specializzazione che raccorda i sistemi sport-famiglia-scuola e s’impegna nell’attuare le politiche educative per l’integrazione sociale dei cittadini. Il suo specifico impiego è collocato nelle palestre, nei centri culturali e religiosi e nelle scuole di ogni ordine e grado. Come tecnico specializzato può affiancare i docenti della scuola sia di educazione motoria, sia di scienze umanistiche nella realizzazione di lezioni mirate all’educazione civica attraverso lo sport. Nell’ambito delle palestre e dei centri sportivi è titolare di corsi di Sport-Educazione orientati al benessere e alla qualità della vita del praticante. Nell’ambito dei centri culturali e religiosi è una delle figure educative dedicate ai giochi e alle attività ludico-ricreative e socio-culturali.
Il Quality Framework UPKL-UESpT consente di referenziare e accreditare i percorsi formativi dei molteplici soggetti dello sport e determinare la figura dell’Educatore Sociale Sportivo Europeo. La certificazione UPKL unica accreditata a livello internazionale, permette di riconoscerne il valore da parte dell’Utente e delle Istituzioni locali, e assicura ai possessori di avvalersi di svolgere l’attività in regime fiscale agevolato, nel contempo consente di monitorare periodicamente il livello di aggiornamento formativo dell’Educatore Sociale Sportivo Europeo ai parametri indicizzati da HEPA e dagli organismi sovranazionali (U.E. – OMS)
Poiché l’azione educativa è permanente e coinvolge i cittadini europei durante l’arco della loro vita è necessario ancorare la metodologia educativa dell’Educatore Sociale Sportivo Europeo /Internazionale alla promozione dei diritti umani.
Gianni Poli
